Aiuto...Aiuto, soggetti pericolosi in via Carpaneda. Espelliamoli da Vicenza.

29.11.2013 10:32
 

 

   

        

Aiuto, aiuto in città ci sono pericolosi soggetti associali che devono essere sorvegliati a vista o accompagnati, come dice la Dal Lago, fuori città. Donne, vecchi e bambini che saranno trasferiti provvisoriamente con i mariti a Carpeneda in un Zigeuner Kamp videosorvegliato e controllato a vista dalla polizia locale, chissà cosa potranno fare questi zingari con l'altra combriccola del vicino Comune di Crazzo... brr! Famiglie che ritorneranno nell'area d'origine Cricoli, ristrutturata e messa in sicurezza idraulica e sanitaria, per essere ammassate come sardine a due metri di distanza l'una dall'altra. E se scoppiasse un incendio? Meglio risolveremo la questione, bruceranno vivi, forse non tutti, ma quasi. Potremmo chiudere il campo, e non c'è nemmeno il problema di accompagnarli fuori città come gli anarchici di Lugano. Scherziamo! Così verranno spesi i soldi messi a disposizione, per realizzare una ristrutturazione che sarà fuori norma per gli incendi. Il Consiglio e l'Amministrazione Comunale stessa dovrebbero vergognarsi del trattamento che vogliono riservare ai propri concittadini sinti. Sì perché, si spera che la famiglia rom non sia ammassata nello stesso campo; ci sono problemi di incompatibilità educativo-culturale tra famiglie. Rifondazione Comunista chiede all'Assessore Sala se questa è la sua idea di inclusione e interazione tra maggioritari e minoranze, se questa è per ella la buona soluzione abitativa di cui ci parlava una settimana fa. Si fa presente sia alla Sala, sia alla Serafin, che la norma per gli incendi, vorrebbe le case mobili ad una distanza almeno di 10 metri l'una dall'altra. Pur essendo consci delle difficoltà di reperire spazi alternativi o di aggiunta alla stessa area, dovute ai cittadini premuniti, ottusi, associali e razzisti, a partire dal Sindaco e da molti consiglieri di minoranza e maggioranza, siamo anche dell'idea che questa non deve essere una scusa per mettere in pericolo intere famiglie. La sicurezza non deve essere a senso unico, ma deve riguardare tutti i cittadini anche quelli appartenenti alle minoranze. La sicurezza deve preservare la vita, non può essere confusa con la forza d'ordine e la videosorveglianza. L'Amministrazione Comunale, nell'adottare per i sinti e i rom, controlli con forze di polizia e videosorveglianza, va contro la Costituzione Italiana – e non è la prima volta – sulla libera circolazione dei cittadini. Che Cicero faccia pure ricorso alla Corte dei Conti, che Rucco e Dal Lago chiudano pure il campo e accompagnino fuori città, cittadini di viale Cricoli, che altri si mobilitino contro la ristrutturazione, dovuta, dell'area di Viale Cricoli e noi faremmo ricorso alla Corte Costituzionale e a quella europea per i diritti alla persona, delle minoranze e la tutela dei minori. L'Italia è già sufficientemente bacchettata per i reati contro l'umanità, non se ne aggiunga un altro a spese dei cittadini. Si fermi pure la ristrutturazione e poi vedremo.

Irene Rui segretaria del circolo “Carlo Giuliani” Vicenza Nordest e responsabile alle politiche etnico-migratorie di Rifondazione Comunista.