Bella e partecipata l'assemblea promossa dall'Amministrazione Comunale di Torri di Quartesolo ieri sera, 26.09, per presentare il progetto alla cittadinanza dell'“Impianto per il recupero energetico delle deiezioni avicole” o meglio del Gassificatore a pollina, meglio ancora di un bioinceneritore, naturalmente dopo che ha avuto l'autorizzazione dalla Regione. Tra il pubblico hanno preso la parola esperti, giuristi, avvocati, la rappresentante di Rifondazione Comunista, sia per la tutela ambientale, sia per il settore socio-sanitario, e i cittadini di Torri e dintorni, esprimendo dubbi e perplessità sull'impianto di incenerimento e produzione di gas, sia dal punto di vista ambientale sia da quello della salute. Persone ed esperti che a detta del dottor Morandi - dirigente regionale settore tutela atmosfera ed istruttore della pratica del gassificatore - hanno fatto degli interventi da rincoglioniti.
Consideriamo grave che un dirigente regionale, che dovrebbe essere a servizio della cittadinanza, si permetta di dare dei rincoglioniti agli intervenuti solo perché in dissenso con la costruzione del gassificatore a pollina, ancor più grave che il Sindaco non abbia preso le difese dei suoi cittadini. La risposta della cittadinanza comunque è stata quella di uscire in loco, offesa ed arrabbiata, dalla sala.
Non sappiamo cosa si aspettassero i dirigenti regionali e i costruttori che con tanta arroganza si sono presentati all'assemblea perorando la tesi che l'impianto è l'unico sistema per risolvere la questione dello smaltimento dei nitrati presenti nella pollina, quando esiste un altro sistema meno remunerativo dal punto di vista finanziario, quello della trasformazione della pollina in compost, da mettere nel mercato offrendolo a quelle aree in Italia, cui terreni ormai sono carenti di sostanze organiche, essendo la pollina stessa ricca di minerali.
Certamente l'assemblea se non fosse stato per l'intervento del professor Michele Curti e della dottoressa Lecis, sarebbe stata a senso unico, e non avrebbe informato, ma disinformato la cittadinanza, ponendo solo i pro e non i contro.
Se comunque il Sindaco Marchioro pensava in questo modo di convincere la cittadinanza sull'opportunità dell'impianto, ha fallito nell'intento, poiché i cittadini non sono affatto rincoglioniti e sanno bene cosa significa un gassificatore nel loro territorio, tra l'altro già aut, per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico.
Guido Zentile – responsabile settore ambiente e territorio di Rifondazione Comunista di Vicenza