NO ALLA NUOVA BASE AMERICANA
30.04.2013 18:47
Partito della Rifondazione Comunista di Vicenza - Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione del 4 maggio a Vicenza perché la nuova base americana Dal Din – Dal Molin, non deve essere inaugurata, ma chiusa. Vicenza ha dato e non gradisce questa base impostagli con la forza e senza ascoltare il dissenso degli oltre 23 mila cittadini, espresso anche tramite un referendum nel 2008. Di molti cittadini che in questi cinque anni hanno lottato con tenacia, pagando anche di persona, pur non riuscendo a bloccare i lavori, ma ottenendo che questa non diventasse il più grande aeroporto militare americano in Europa;ottenendo che la parte dell'aeroporto civile non fosse consegnata agli americani, ma a Vicenza.
La base americana Dal Din ha creato già durante le opere di cantierizzazione seri danni idrogeologici alla falda acquifera e all'ambiente vicentino; e danni culturali poiché i reperti archeologici relativi al neolitico vicentino del sesto-quinto millennio avanti Cristo, rimangono sotterrarti sotto i manufatti o visibili ai soli militari americani. La nuova base americana continuerà a creare danni ambientali, sociali, di viabilità e sicurezza. Costi per Vicenza e non benefici.
Una base che caratterizza Vicenza a livello internazionale, non più come città dell'Unesco e del Palladio, ma come base militare. Si ricorda che Vicenza è costretta ad ospitare la Ederle, il Dal Molin – Dal Din, la Pluto e la Gendarmeria europea che si allena alla guerra sui nostri colli. Un totale di circa 1 milione 600 mila metri quadrati di superficie militare.
Il 4 maggio parteciperemo alla manifestazione, con le nostre bandiere, simbolo di lotta e di resistenza.